Abbiamo aggiunto alla pagina “Download” un titolo sinora latitante. Si era dato alla macchia, come il leggendario personaggio che appare in copertina. L’eroe imperfetto è un trittico di saggi – o meglio: “esercizi di lettura” – a firma Wu Ming 4 pubblicato da Bompiani nel 2010. La collana era “Agone”, diretta dal collega Antonio Scurati.
Quando L’eroe imperfetto uscì in libreria, il critico Antonio D’Orrico diramò l’ordine di non leggerlo. Non era la prima volta che il celebre recensore ci dedicava una riga della sua rubrica. Le sue micro-recensioni ci deliziano a tal punto che anni fa ce ne scrivemmo una da soli (“Sono di Bologna ma si spacciano per cinesi. / Tanta ciccia e poca figa nel romanzetto del sedicente Wu Ming 5″).
Ad ogni modo, qualcuno il libro lo lesse, e lo commentò pure. Ecco alcuni stralci di recensioni apparse all’epoca:
«Se Joseph Campbell concludeva che l’uomo moderno dovesse ripartire dal singolo, ma sempre come modello d’umanità, come “uomo sociale”, Wu Ming 4 giunge a rintracciare una versione dell’eroismo più antica di quella monolitica virile che, senza escludere il sacrificio per il bene comune, contrappone al fascino della morte il legame irrinunciabile alla vita, agli affetti, alla natura. È una strada che forse porterà l’autore a nuovi saggi o romanzi. Sicuramente a nuove storie.» (L’Unità)
«Parla il linguaggio raro dell’approfondimento e della competenza nella divulgazione questa ultima fatica saggistica di Wu Ming 4: solida preparazione filosofica, ampio ventaglio di letture e soprattutto una capacità di scantonare sia dalla consueta schiera di riferimenti canonici, sia dall’approccio effimero ai concetti di un web sempre più appiattito sulla contemporaneità e sulla petulanza. L’eroe imperfetto è un libro agile che raccoglie tre saggi realizzati in tempi differenti ma tutti accomunati dall’analisi della figura, delle caratteristiche, della storia, dell’evoluzione nelle concezioni dell’eroe: un archetipo – come si legge da subito – in crisi ma necessario, una figura che più si approfondisce nei suoi lati ambigui, meno ovvi e muscolari, più si rivela utile e fruttuosa proprio quando sembrava non essercene più, brechtianamente, bisogno.» (La compagnia del libro)
«Il tentativo, esplicitamente formulato in quasi tutte le comunicazioni pubbliche dei Wu Ming, è quello di fare di una crisi di civiltà e di linguaggio l’occasione per una ri-fondazione che trovi nel vigore della narrazione le proprie figure profetiche, scegliendo tra le molte possibilità dei percorsi letterari quello di una narrativa che è popolare nella materia ma colta nelle occasioni ermeneutiche che la materia stessa fornisce: mito-poietica e mito-logica, appunto. Questa è la ragione per cui sono personalmente molto interessato al loro lavoro. Questa, però, è anche la ragione per cui i Wu Ming si sono attirati gli strali della Critica patentata. Quella accademica, impersonata da Andrea Cortellessa, perchè colpevoli di usurpare il “canone” che essa difende strenuamente, costruito sull’idolatria dello stile che ha fatto la grandezza della letteratura del XX secolo, contrapposto alla narrativa “di genere e di consumo”. Quella giornalistica, impersonata da Antonio D’Orrico, che giunge addirittura a “vietare” la lettura de L’eroe imperfetto…» (Valter Binaghi)
Da oggi L’eroe imperfetto è anche un ebook, libero e gratuito, disponibile in quattro formati:
ePub – Mobi (Kindle) – Pdf – Odt
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