750mila in Piazza San Giovanni
In piazza san Giovanni, per la parte finale del concertone del primo maggio, le presenze sono salite a 750 mila, secondo le ultime stime degli organizzatori.
Vittime sul lavoro, luci spente a Piazza San Giovanni
Come preannunciato ieri, per un minuto si sono spente le luci sul concertone del primo maggio in piazza San Giovanni per ricordare tutte le vittime sul lavoro. Alle 22,58 i conduttori Francesco Pannofino e Virginia Raffaele e lo scrittore Carlo Lucarelli sul palco hanno invitato i circa 800 mila giovani della piazza a un minuto di silenzio, che si è concluso con un lungo applauso.
Virginia Raffaele nomina Monti: fischi
Fischi da Piazza San Giovanni, dove è in corso il concertone del primo maggio, al nome di Mario Monti. È successo mentre la conduttrice Virginia Raffaele e il conduttore Francesco Pannofino facevano uno sketch sulla segreteria telefonica del ministro del Welfare Elsa Fornero. Quando la Raffaele ha citato il premier, dalla piazza sono saliti fischi di protesta.
Mauro Pagani e la Sinfonietta
Un capitolo importante della serata è stato quello delle cover dei caposaldi del rock, dirette da Mauro Pagani con la Sinfonietta di Roma. Una delle migliori esecuzioni è stata quella di Raiz che ha cantato Kashmir dei Led Zeppelin. Ha funzionato bene almeno nel suono anche Purple Haze di Jimi Hendrix mentre Elisa con Jumpin’ Jack Flash dei Rolling Stones ha tenuto abbastanza bene la barra salvo nel finale, quando ha chiesto il coro del pubblico. Altro momento abbastanza convincente lo si è ascoltato e visto quando Stefano Di Battista in serata ha suonato l’Inno di Mameli in una melanconica chiave jazz. Pannofino e Virginia Raffaele sono piuttosto affiatati. Non è mancata l’imitazione della showgirl Belen, molto ancheggiante e molto apprezzata dai ragazzi in piazza.
La piazza balla con Caparezza
Caparezza trascina la piazza: è il culmine del concertone. Pannofino l’ha introdotto come un eretico: tutta la sua performance all’insegna della laicità rispetto alla Chiesa e degli operai disoccupati, del Sud (ha parlato dei treni notturni cancellati dalle Ferrovie dello Stato) e di Galileo. Irriverente e il più trascinante della giornata.
Concertone, salta l’imitazione della Polverini
È giallo al concerto del primo maggio su un’imitazione del presidente della Regione Lazio Renata Polverini da parte della conduttrice Virginia Raffaele, che era prevista nel pomeriggio in scaletta, ma poi è saltata. Gli organizzatori spiegano che la performance non era in realtà decisa in via definitiva, ma era solo un’ipotesi ed è rimasta in scaletta «per un refuso». «Si trattava di una delle tante idee che aveva Virginia – ha spiegato l’organizzatore, Marco Godano – ma poi ha cambiato idea, forse per problemi di trucco. Non si è trattato di un problema di par condicio in questo caso, mentre abbiamo preferito non mandare in onda un pezzo sulla Lega, questa volta per motivi di par condicio».
Elisa trascina il pubblico del Concertone
Tra le protagoniste più attese del concertone del primo maggio, Elisa ha acceso la serata trascinando i giovani in piazza al ritmo di ‘Jumpin’ Jack Flash’ dei Rolling Stones.
In 400mila in piazza, aspettando Elisa
È importante che la festa continui nonostante la disoccupazione crescente e le morti sul lavoro, perchè ogni occasione è buona per riportare al centro i temi del lavoro. Con questo spirito i leader di Cgil, Cisl e Uil, hanno preso parte al concertone di piazza San Giovanni.
Oltre 400 mila persone, secondo gli organizzatori, hanno affollato piazza San Giovanni a partire dalle tre del pomeriggio sotto una pioggia che ha poi ha lasciato posto a un timido sole. Poche bandiere soprattutto della Cgil, ma tanto entusiasmo tra i giovani venuti da tutta Italia.
Il momento clou, come da tradizione, nella parte serale del concerto, quando si esibiranno Mauro Pagani, che ha arrangiato dieci pezzi della storia del rock, compresi i brani celebri dei Beatles, dei Rolling Stones e dei Led Zeppelin, ed Elisa che si cimenterà in ‘Jumpin’ Jack Flash’ dei Rolling Stones.
A dare il via all’evento condotto con disinvoltura da Francesco Pannofino e Virginia Raffaele, una versione funky dell’Inno di Mameli, cantata dai Tarant Project.
Tra i momenti più toccanti del lungo pomeriggio l’omaggio a Lucio Dalla con la lettura di alcune strofe di ‘Henna’ e a Fabrizio De Andrè con l’interpretazione di ‘Don Raffaé’ da parte degli A67.
Ovazione del pubblico per gli unici ospiti internazionali di quest’anno, gli Young The Giant, espressione delle nuove tendenze rock californiane.
Ad esibirsi tanti artisti italiani come Eugenio Finardi, Noemi, Marina Rei, Nina Zilli, Afterhours, Raiz, Alessandro Mannarino, Subsonica, Caparezza e gli inglesi Stomp.
Marina Rei ha voluto ricordare il dramma delle carceri presentando in anteprima il pezzo ‘Qui e dentro’ che riprende le lettere di detenuti di tutta Italia.
Dal palco è stato anche rilanciato l’appello contro la violenza sulle donne voluto dal movimento ‘Se non ora quando’.
Sul palco anche i tre leader delle confederazioni sindacali, Susanna Camusso, Luigi Angeletti e Raffaele Bonanni.
Bonanni: «La Cisl con le donne»
«Le donne sono nell’occhio del ciclone nel mondo lavorativo, familiare, civile e anche politico. Basta vedere la Tymoshenko», l’ex primo ministro ucraino. «Sosteniamo fino in fondo il movimento delle donne perché se le donne sono meno oppresse è il Paese che è più libero». Lo ha detto il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni, intervistato a margine del concerto del primo maggio di piazza San Giovanni. Il leader della Cisl ha sottolineato che il concertone ha resistito nonostante le polemiche nate dalla richiesta del sindaco di Roma, Gianni Alemanno, ai sindacati di accollarsi le spese dell’organizzazione.
Angeletti: «Basta soprusi, mentalità barbara»
«Non ci sono uomini e donne, ci sono persone. Basta alla violenza e ai soprusi, è una mentalità barbara che deve essere sconfitta». Lo ha detto il segretario generale della Uil, Luigi Angeletti, intervistato a margine del concerto del primo maggio di piazza San Giovanni.
Camusso: «Più rispetto per le donne»
«Sono 55 dall’inizio dell’anno le donne assassinate in Italia. Bisogna cambiare». Lo ha detto la leader della Cgil, Susanna Camusso, intervistata a margine del concerto del primo maggio di piazza San giovanni. «Non c’è più un’etica», ha aggiunto, sottolineando che occorre più rispetto delle donne.
Finardi, «Crisi anche per gli artisti»
Con la crisi economica «non ci sono più privilegiati, anche noi artisti siamo colpiti. Dal primo maggio la Siae non pagherà più le pensioni, quindi io non avrò una pensione»: lo ha detto Eugenio Finardi che stasera salirà sul palco del concertone con il brano ‘Like A Rolling Stonè, uno dei 10 omaggi ai grandi brani del rock. «Io ho 60 anni e 40 anni di attività – ha aggiunto Finardi -, questa crisi economica sta toccando tutti. Ma devo dire che in questi giorni con gli altri artisti ci siamo incontrati e abbiamo parlato e ci siamo confrontati sull’attuale situazione. C’è una bella aria. Basta guardare anche questa piazza», ha concluso riferendosi a piazza San Giovanni dove è in corso il concertone.
Concertone, omaggio a De André e Lucio Dalla
Fabrizio De Andrè e Lucio Dalla sono stati omaggiati al concertone in corso a piazza San Giovanni. Gli A67 hanno eseguito, di fronte alla piazza gremita, «Don Raffaè» di De Andrè, mentre i conduttori del concerto Francesco Pannofino e Virginia Raffaele hanno ricordato Dalla leggendo alcuni versi della canzone Henna. «Ho avuto l’occasione di conoscerlo – ha detto Virginia – era di una simpatia sconvolgente».
«Il primo Concertone dell’era tecnica»
«Questo è il primo concerto dell’era tecnica»: così i due conduttori del 21/o Concertone del Primo Maggio, Francesco Pannofino e Virginia Raffaele, hanno aperto la lunga diretta su Rai3 della manifestazione musicale promossa dai sindacati in piazza San Giovanni. «L’Europa si aspetta un concerto sobrio» dice Pannofino. «Ma noi non possiamo fare un concerto sobrio», risponde Virginia. Poi aggiunge: «L’Europa ci chiede i soldi? Noi invece diamo la musica!», un invito accolto con un fragoroso applauso da parte della piazza gremita. Prima di loro P-Funking Band avevano dato il via alla diretta con una versione inedita dell’Inno di Mameli.
Al via il Concertone
È partito il 21/o concertone del primo maggio in piazza San Giovanni. Ad aprire la manifestazione musicale promossa dai sindacati, Tarant Project davanti a circa 300 mila giovani accorsi in piazza nonostante il tempo incerto e qualche piovasco del primo pomeriggio.
La lunga diretta su Rai3 vede sul palco fino alla sera tardi Elisa, Eugenio Finardi, Noemi, Afterhours, Almamegretta, Marina Rei, Nina Zilli e tanti altri artisti tra i quali, unico gruppo straniero, i californiani Young the Giant.
Durante il concerto è stato ricordato Giuseppe Girolamo, musicista morto nel naufragio della Costa Concordia. Sul palco in questa edizione ci sarà anche il maestro Mauro Pagani nel triplice ruolo di arrangiatore, musicista e direttore d’orchestra.
Gli artisti del concertone faranno omaggi a dieci classici del rock, dai Beatles ai Led Zeppelin. A condurre l’evento, che durerà circa otto ore, sono Francesco Pannofino e Virginia Raffaele.