Il sestiere è una delle sei zone in cui è divisa la città di Venezia. Corrisponde al quartiere delle altre città, che idealmente rappresentava la quarta parte dell’accampamento romano, schema ideale della costruzione di un gran numero di centri abitati d’Europa.
La suddivisione cittadina in sestieri risale alle origini di Venezia; tra l’altro in città la numerazione civica è unica per ciascun sestiere, con alcune eccezioni per aree più grandi incluse in isole non collegate da ponti, e raggiunge numeri a quattro cifre. Questo particolare sistema di numerazione, unito alla naturale complessità della viabilità veneziana, porta ad avere talvolta due numeri civici molto diversi fra loro a poca distanza l’uno dall’altro.
I nomi tradizionali dei sestieri di Venezia sono:
Cannaregio, così denominato perché sviluppatosi in una zona paludosa ove erano frequenti i canneti.
Castello, ha preso il nome da un fortilizio ormai scomparso attorno a cui si è sviluppata l’area.
Dorsoduro, probabilmente il suo nome richiama le compatte dune di sabbia di questa zona.
San Marco, ovviamente prende il nome dalla basilica;
San Polo, è il centro di Venezia.
Santa Croce, il più piccolo dei sestieri.