alessandro del piero
E’ iniziato il campionato australiano di A-League. Contro il i Newcastle Jets finisce 2-0. Il fuoriclasse italiano inaugura le danze; Chianese fissa il risultato
- Il Sydney festeggia il gol di Alessandro Del Piero.
Subito in gol. Alessandro Del Piero, 38 anni ma fresco come un ragazzino, torna a far sognare i tifosi del Sydney FC. Contro i Newcastle Jets, il fuoriclasse italiano ha segnato l’1-0 al 37′ del primo tempo nel match d’esordio del campionato australiano A-League. Ale ha pure ispirato il raddoppio, firmato al 15′ della ripresa da Chianese.
protagonista — La partita si è giocata davanti ai 20mila spettatori (in delirio) dell’Allianz Stadium. Del Piero, con la fascia da capitano, ha segnato il gol con un’azione personale. E’ penetrato nell’area avversaria, e sfruttando lo scontro tra due difensori del Newcastle e, un rimpallo favorevole, in scivolata ha insaccato con un rasoterra angolato. L’ex capitano della Juventus è stato protagonista anche nell’azione del raddoppio quando ha servito l’assist a Joel Chianese a mezzora dalla fine.
L’ex bandiera della Juve annuncia su Twitter la sua felicità: “Giorno molto importante, il mio allenatore e il club hanno deciso di darmi questo onore”. Il presidente: “E’ un leader naturale”. Il tecnico Farina: “Un esempio nello spogliatoio”
Alessandro Del Piero torna ad avere la fascia al braccio. Sarà lui il capitano dell’Fc Sydney nella A-League 2013-14. “È un grande onore per me ricevere la fascia di capitano di uno dei più importanti club australiani – il commento del 38enne ex attaccante della Juventus – è per me un momento di grande orgoglio e darò tutto per aiutare la squadra a vincere il campionato”. Arrivato la scorsa estate, Del Piero ha concluso la sua prima stagione con gli Sky Blues con 14 gol e 5 assist.
Del Piero esordirà coi nuovi gradi il prossimo 11 ottobre, quando il Sydney ospiterà i Newcastle Jets all’Allianz Stadium. “Siamo felici che Alessandro sia il nostro capitano nella prossima stagione – le parole del presidente degli Sky Blues, Scott Barlow – porta l’esperienza di chi ha già avuto questo ruolo per oltre dieci anni in uno dei club più importanti al mondo, è un leader naturale dentro e fuori dal campo ed è riconosciuto in tutto il mondo come uno dei grandi capitani dell’era moderna. Per noi è un privilegio potergli affidare la fascia”. L’allenatore del Sydney Frank Farina aggiunge: “Alessandro è un esempio nello spogliatoio e ha il rispetto di tutti, ha già dimostrato qui le sue qualità di leader, aiutando i più giovani e diventando sempre più influente all’interno della squadra”.
Del Piero nel 1993, l’anno del debutto con la Juve. La prima partita giocata in bianconero è stata Foggia-Juve 1-1
Alessandro Del Piero, il Capitano, la Leggenda, la Storia della Juventus.
In 19 anni con la Juventus: 704 presenze, 289 gol, 8 campionati vinti, 1 Coppa Italia, 1 Champion’s League, 4 Supercoppa Italiana
1 Coppa Intercontinentale, 1 Supercoppa Europea.
Con la Nazionale Italiana vince 2 Campionati Europei Under 21 e un Campionato del Mondo nel 2006
L’ex capitano della Juve trascina di nuovo al successo i suoi aprendo le marcature contro Brisbane. Gli ‘Sky Blues’ entrano in zona play-off e Aelx diventa sempre più idolo dei tifosi. Ma il futuro potrebbe essere al Flamengo
UNA PERLA PER L’1-0 – L’ex capitano della Juventus ha sbloccato il risultato dopo appena 7′: è entrato in area, si è liberato di un avversario con una finta e ha insaccato con un destro potente in diagonale. Allianz Arena in visibilio per Adp (così è chiamato), di giorno in giorno sempre più idolo dei tifosi. Sydney si è vista raggiungere al 45′ dagli ospiti, a segno con l’albanese Berisha (miglior marcatore straniero in A-League ex aequo con Del Piero). Poi, al 69′, è stato il giovane Triantis, alla prima rete in campionato, a siglare il gol vittoria per i padroni di casa.
FUTURO TRA SYDNEY E RIO – Del Piero, che il 19 gennaio scorso ha realizzato contro il Wellington il primo poker della sua carriera, dovrebbe decidere presto il suo futuro. Il suo fratello-agente, Stefano, potrebbe recarsi in settimana a Sydney per colloqui con la dirigenza degli Sky Blues, a cui è legato da un contratto di un anno con opzione per il secondo con un contratto record per
il calcio australiano (1,6 milioni di euro a stagione). Intanto è volato a Rio de Janeiro per ascoltare la proposta del Flamengo che lo ha cercato nei giorni scorsi su indicazione dell’allenatore Zico. Il club carioca sarebbe pronto a garantirgli un sostanzioso biennale.
L’ex numero 10 della Juve a segno su rigore per una vittoria in rimonta del suo Sydney
SYDNEY – Un gol su rigore e una vittoria in rimonta. Non poteva andare meglio la festa di Alessandro Del Piero in Australia per la sua 800/a partita in carriera: l’ex capitano della Juventus ha firmato l’ennesimo traguardo contribuendo alla vittoria della sua nuova squadra, il Sydney Fc, contro il Perth Glory, nella quarta giornata del massimo campionato australiano. Pinturicchio è andato a segno nella ripresa portando in parità il Sydney sotto 0-1 nel primo tempo. Da brividi l’esecuzione dal dischetto dell’ex numero dieci bianconero: il pallone ha colpito il palo per poi finire lentamente in rete. A chiudere la partita sul 2-1 per il Sydney ci ha pensato Emerton con un bel pallonetto. Agli ospiti, che hanno protestato per un calcio di rigore non assegnato dall’arbitro, non è bastato il forcing nelle fasi finali del match per raggiungere il 2-2.
SYDNEY (Australia), 20 ottobre 2012
Ale regala la prima vittoria stagionale al suo FC nella sfida con i vicini del Wanderers. L’1-0 arriva ribattendo in rete un rigore calciato due volte. “Vincere il derby in trasferta segnando il gol decisivo… Che serata”. Il presidente del Sydney Pignata esclude l’arrivo di Totti: “Non è possibile. Ale resterà un caso isolato”
- Tutti ad abbracciare Del Piero. Ap
Anche dall’altro capo del mondo, Del Piero è sempre Del Piero. Nel derby di Sydney, Ale si procura un calcio di rigore e firma l’1-0 contro i cugini del Western Sydney Wanderers. Al minuto 52, Mooy tira giù l’ex juventino e l’arbitro punisce l’intervento con un penalty che l’ex juventino trasforma alla destra di Covic. Il direttore di gara Delovski, però, vede che l’ingresso in area di alcuni uomini prima del dovuto e annulla. Del Piero si riporta quindi sul punto di battuta e stavolta sceglie l’angolo opposto. La conclusione è debole e il portiere riesce a intervenire, ma sulla ribattuta Del Piero è implacabile. Vittoria per 1-0, la prima stagionale del FC dopo tre giornate di campionato, e sigillo del solito inossidabile Ale, il secondo nella A-League. “Siamo felici ora – ha detto il numero 10 al termine dell’incontro – Ecco la vera atmosfera del derby”. Poi su Twitter: “Vincere il derby in trasferta segnando il gol decisivo… Che serata”.
totti? no, grazie — Tony Pignata, presidente del club di Del Piero, esclude nel frattempo qualsiasi interesse nei confronti di FrancescoTotti: “Totti? No, non è possibile. Ho detto solo una parola, ma non possiamo portarlo qui e non lo faremo. Del Piero è destinato a restare un caso isolato”. Pignata, ai microfoni di A tempo di sport su Radio 24, ha poi commentato la vittoria nel derby grazie al gol di Del Piero: “Lui ha segnato e noi siamo molto contenti perché abbiamo vinto il derby e quando vinci il derby sei sempre contento. Come procede l’ambientamento dell’ex capitano della Juve? Si vede che giocatore è e siamo molto contenti. Non solo noi del Sydney, ma anche tutti qui in Australia sono contenti di averlo nel campionato. È bravo, un vero professionista e un calciatore di grande qualità. Dopo la partita era contento, ma lo era anche prima”. Sugli obiettivi della stagione Pignata ha concluso: “Tutti quelli che giocano vogliono vincere e anche Ale ha detto venendo qui di voler vincere. Entriamo nei playoff e poi si vedrà”.
L’ex capitano della Juve: «Non sono venuto in Australia per concludere la mia carriera, ma per iniziare una nuova avventura»
SYDNEY – “Non sono venuto a Sydney per concludere la mia carriera, ma per iniziare una nuova avventura. Voglio ancora vincere titoli“. Sono queste le prime parole pronunciate da Alessandro Del Piero al suo arrivo in Australia. L’ex capitano della Juventus, che ha firmato un contratto biennale con il Sydney FC per circa 1,6 milioni di dollari australiani all’anno, è giunto questa mattina all’aeroporto di Sydney con il volo SQ231 della Singapore Airlines alle 10:20 ora locale (le 2:20 in Italia), accompagnato dalla moglie Sonia, dai tre figli e dalla tata della famiglia. Ad accoglierlo, oltre ai media australiani, centinaia di tifosi della sua nuova squadra e una nutrita rappresentanza della comunità italiana. Alcuni supporter hanno detto all’ANSA di essere giunti all’aeroporto alle cinque del mattino, con quasi sei ore di anticipo rispetto all’orario previsto. Nel comitato di benvenuto anche i due italo-australiani che hanno reso possibile il trasferimento: l’agente Lou Sticca e l’amministratore delegato del Sydney FC, Tony Pignata.
NUOVA AVVENTURA – Dopo aver risposto brevemente ad alcune domande, sia in inglese che in italiano, ed essersi sottoposto alle foto di rito, un sorridente Del Piero, che indossava una sciarpa del Sydney FC e teneva in mano un canguro di peluche giallo, è salito su un’automobile diretto alla sua nuova residenza nei prestigiosi quartieri orientali della città, vicino alle sue celebri spiagge. Il suo esordio in campo è previsto sabato 6 ottobre a Wellington, in Nuova Zelanda, mentre la prima partita casalinga, che lo vedrà impegnato contro i Newcastle Jets, è stata spostata allo stadio olimpico, che ha una capacità di 84 mila posti: il Sydney FC prevede il tutto esaurito.
L’ex capitano della Juventus ha scelto l’Australia per proseguire la carriera dopo 19 anni in maglia bianconera. Firmato il contratto con il Sidney Fc.
La domanda del giorno è semplice: Bendtner alla Juve e Del Piero in Australia, dov’è l’errore?
Con tutto il rispetto per il ventiquattrenne attaccante danese, ex riserva dell’Arsenal, media di un gol ogni quattro partite disputate Oltremanica fra Gunners, Birmingham e Sunderland, l’interrogativo rimbomba nella testa e nel cuore di milioni di tifosi, non soltanto bianconeri.
Proprio nel giorno in cui il Capitano compie sì un’autentica scelta di vita, andando addirittura agli antipodi, un’approfondita indagine di mercato lo proclama Sportivo Più Amato d’Italia, davanti a Valentino Rossi.
Sia chiaro: la dirigenza juventina ha il sacrosanto diritto di compiere le scelte che ritiene più opportune nella stessa misura in cui queste scelte possono essere condivise o criticate.
Eppure, per il poco che vale la mia opinione, Agnelli e Marotta su Del Piero hanno sbagliato sin dal primo momento in cui hanno stabilito che dal 1° luglio 2012 la Bandiera sarebbe stata ammainata.
Hanno continuato a sbagliare andando a cercare sul mercato il fatidico campione straniero in grado di garantire almeno 15-20 gol a stagione, sapendo benissimo che non l’avrebbero trovato perchè sarebbe costato uno sproposito.
Hanno evitato di continuare a sbagliare non richiamando Del Piero, con un gesto che sarebbe stato saggio, opportuno, lungimirante.
L’alibi della carta d’identità non regge e non può reggere. Il Capitano ha 37 anni, ma non si è mai sentito così bene. Non avrebbe mai accampato pretese di titolarità in campionato, Champions League, Coppa Italia. E’ coccolato dai tifosi di ogni latitudine e vezzeggiato dai pubblicitari che lo considerano un autentico moltiplicatore di spot e di denaro. Oltre al Sydney, in due mesi l’hanno cercato o si sono interessati a lui Liverpool, Tottenham, Arsenal, Sion, Sporting Braga, Celtic, la Lega del soccer Usa, i thailandesi, i cinesi e i giapponesi. Era disposto a firmare in bianco perchè è evidente che rimanere in bianconero pr un’alta stagione per luinon era e non sarebbe mai stata una questione di denaro.
La verità su questa storia l’ha confermata Gianluigi Buffon, 34 anni, 366 presenze nella Juve e 120 in Nazionale, capitano di entrambe, la cui franchezza è sempre più apodittica: “Totti deciderà quando e come finire la carriera, per Del Piero lo hanno fatto altri”. E l’hanno fatto male.
Nonostante la squalifica di Conte, scaturita da due procedimenti che definire sommamente ingiusti è un eufemismo, aspettando il Tnas; nonostante le polemiche arbitrali; nonostante il tasso di antipatia che, rileva lo stesso Buffon, torna a crescere perchè la Juve è tornata a vincere, quanto a risultati i campioni d’Italia sono partiti in modo brillante nella nuova stagione.
Ma una leadership morale e non soltanto squisitamente tecnica, qual è quella di Del Piero, sarebbe risultata un formidabile antidoto ai veleni e all’invidia altrui proprio per ciò che il Capitano rappresenta in termini di autorevolezza, sportività, correttezza, rispetto degli avversari, capacità di sdrammatizzare anche le questioni più spinose come quella dei 30 scudetti.
Che piaccia o non piaccia a chi non ha voluto confermarlo, Del Piero è e resterà sempre l’Icona della Juve, con la lettera i maiuscola poichè maiuscola è la sua statura di uomo e di campione.
Lo dimostra la scelta australiana: farà impazzire di gioia non solo la foltissima comunità dei nostri connazionali che vivono in quello splendido Paese.
Se il Sydney cercava un fuoriclasse di fama mondiale, capace di essere il testimonial dello sviluppo del calcio, ha trovato il migliore. “Per noi, prendere Del Piero è una cosa enorme”, ha osservato il futuro nuovo presidente di Alex.
E’ vero. Un’enormità. Come la Juve che ancora non capisce che cosa si sia perso.
Xavier Jacobelli