di Mauro Munafò
Abbiamo confrontato i dati ufficiali dei guadagni dei nostri parlamentari con lo stipendio medio degli italiani. Il risultato è impressionante, perché in nessun Paese europeo la distanza tra onorevoli e persone comuni è così ampia: in Francia il rapporto è 4,8 a uno, in Germania è di 3,4 a uno e in Spagna addirittura di 2,1 a uno
(05 marzo 2012)

Ma la classifica dei redditi continentali ha mostrato innanzitutto quanto importante sia confrontarsi con gli altri paesi per meglio capire la situazione interna. E se questo confronto si è rivelato complesso per i redditi dei “comuni mortali”, non va meglio quando si provano a mettere a confronto le retribuzioni dei rispettivi parlamentari. In Italia ci aveva provato qualche mese fa la commissione sul “livellamento contributivo Europa-Italia” che, dopo essersi scontrata con enormi difficoltà tecniche, ha chiesto una proroga fino alla fine di marzo.
In attesa di dati scientificamente inattaccabili, in rete il blog Non leggerlo ha provato a mettere a confronto gli stipendi degli elettori con quelli degli eletti, con risultati che fanno emergere a prima vista l’unicità della situazione italiana. L’Espresso ha voluto da questo spunto riproporre il calcolo con i dati più recenti e autorevoli disponibili a oggi.
Il risultato, seppure attenuato, non cambia: un onorevole italiano guadagna circa 6 volte e mezzo più di un suo elettore. Un rapporto che non ha paragoni in Europa.
Per arrivare a questo numero abbiamo preso i dati sulle retribuzioni del 2009 diffusi da Eurostat, con la correzione dell’Istat, e li abbiamo rapportati alle tabelle prodotte dalla Commissione sul livellamento retributivo. La retribuzione degli onorevoli di sei paesi europei, più l’Italia, è stata ottenuta sommando le voci principali della loro busta paga: diaria, indennità, spese per viaggi e di rappresentanza.
A guardare tutti dall’alto verso il basso sono i senatori italiani, che guadagnano 6,8 volte più dei propri elettori, seguiti a breve distanza dai deputati che si fermano a 6,5 volte. A un abbisso di difefrenza ci sono i francesi: i deputati di Camera e Senato guadagnano circa 4,8 volte più dei lavoratori medi transalpini.
Nella ricca Germania, in cui uno stipendio medio pesa 41mila euro, i politici della Bundesrat si devono invece accontentare di una busta paga 3,4 volte superiore a quella dei propri elettori. Ancora meno guadagnano i politici belgi e olandesi (2,7 volte) e fanalino di coda sono gli onorevoli spagnoli, che portano a casa circa il doppio dello stipendio dei propri elettori (2,11 volte per l’esattezza). Anche in Europa, non tutte le caste sono uguali